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La gestione delle forniture di energia elettrica, gas, acqua e teleriscaldamento – è uno degli elementi chiave dell’equilibrio tra benessere dei cittadini e sostenibilità economica dei fornitori. In un contesto globale segnato da instabilità energetica, transizione ecologica e crescente attenzione alla povertà energetica, il modello del prepagamento si sta affermando come alternativa interessante e, in alcuni casi, necessaria.
Questo articolo analizza nel dettaglio il funzionamento del prepagamento, la sua diffusione nei diversi contesti internazionali, i vantaggi e le criticità, nonché le sfide tecnologiche, regolatorie e sociali associate a questo modello.
Il sistema di prepagamento (in inglese prepayment, pay-as-you-go o advance metering) nelle utilities prevede che il cliente anticipi il pagamento del servizio che intende consumare. In pratica, l’utente carica un credito in un sistema elettronico associato alla propria fornitura e il consumo viene progressivamente scalato in base agli effettivi utilizzi.
Le componenti principali del sistema sono:
Il funzionamento del prepagamento nelle Utilities segue diverse fasi. Innanzitutto, dopo la sottoscrizione del contratto, viene installato un contatore idoneo o viene riconfigurato quello esistente, in modo che venga attivato il servizio. A partire da questo momento, l’utente può ricaricare il credito in autonomia, scegliendo importi flessibili. Il credito viene scalato automaticamente con il consumo e l’utente ha accesso ai dati tramite display sul contatore, app mobile o portale web.Infine, al termine del credito, l'erogazione si interrompe finché non viene effettuata una nuova ricarica. In alcuni paesi, tra l’altro, la disattivazione avviene solo in orari diurni o con preavviso.
Per fare un esempio pratico, un utente ricarica 20 euro di energia elettrica tramite app. Il contatore consuma credito in base aikWh utilizzati. L’app invia un avviso quando il credito scende sotto i 5 euro. Se il credito arriva a zero, il contatore blocca l’erogazione, ma consente eventualmente una riattivazione d’emergenza fino a un limite prestabilito (es. 2 kWh).
Regno Unito
Il sistema prepagato è molto diffuso in UK, con oltre 4 milioni di utenti (circa il 15% delle famiglie). È spesso adottato da:
I fornitori principali come British Gas, EDF e E.ON offrono Smart Prepay Meters con app intuitive. Il governo inglese monitora l'impatto sociale del sistema attraverso enti come Ofgem, che impongono limiti al distacco automatico e promuovono la protezione dei clienti vulnerabili.
Sudafrica
Uno dei primi paesi a introdurre i contatori prepagati su larga scala, sin dagli anni ’90. Oltre il 70% delle famiglie urbane e periurbane utilizza il sistema, soprattutto per l’elettricità. È stato determinante per:
Nigeria
Nel contesto di un’infrastruttura energetica instabile e con forti perdite non tecniche (furti, evasione), il governo ha promosso il roll-out di contatori prepagati smart. Tuttavia, la distribuzione è ancora parziale e si registrano problemi legati a:
India
In fase di espansione: le municipalità di città come Delhi, Mumbai e Ahmedabad stanno testando sistemi prepagati per l’acqua e l’elettricità. Il governo indiano ha promosso l’iniziativa “Smart Meter National Programme” che include la funzione prepagata per combattere gli arretrati e incoraggiare comportamenti virtuosi nei consumi.
America Latina e altri contesti
Anche in paesi come Messico, Brasile, Kenya e Filippine, il prepagamento è usato per estendere le forniture a zone rurali o periferiche difficili da servire in modo convenzionale.
Il prepagamento presenta diversi vantaggi per utenti e DSO. Nello specifico, per gli utenti, i vantaggi sono rappresentati da:
Per i gestori, invece, i vantaggi si traducono in:
In Europa e in altri paesi OCSE, i regolatori (come Ofgem nel Regno Unito, ARERA in Italia, ACER a livello europeo) pongono vincoli severi sull’uso indiscriminato del prepagamento, richiedendo, ad esempio, meccanismi di allerta anticipata (sms, email, notifiche), periodi di "tutela minima" durante condizioni meteorologiche avverse, credito di emergenza obbligatorio, accessibilità agevolata delle ricariche e garanzie per i consumatori vulnerabili (disabili, anziani, malati cronici). In tal modo, si aumenta la sostenibilità sociale del servizio, garantendo trasparenza e facilità di accesso per tutti.
Il futuro del prepagamento si lega strettamente alla transizione energetica. Con l’aumento delle energie rinnovabili, la variabilità dei prezzi e la necessità di flessibilità della domanda, i modelli prepagati si integrano bene con strumenti come demand response, dynamic pricing, storage e microgrid locali.
L’uso di app, QR code, blockchain e AI rende l’esperienza utente sempre più fluida e personalizzata, mentre dal punto di vista dell’inclusione sociale i modelli ibridi prepagati potrebbero essere usati in programmi di contrasto alla povertà energetica, garantendo accesso sicuro, controllo dei costi e incentivi al risparmio.
Il sistema di prepagamento nelle utilities è un’opzione valida e potenzialmente vantaggiosa, ma deve essere implementato con attenzione. Mentre può portare efficienza e sostenibilità, può anche generare nuove forme di esclusione se non accompagnato da adeguate tutele e da tecnologie accessibili.
L’esperienza internazionale dimostra che, con un quadro normativo solido e un’infrastruttura ben progettata, il prepagamento può diventare una leva strategica sia per i fornitori sia per i consumatori, in particolare in un’ottica di sostenibilità, innovazione e responsabilizzazione individuale.
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